Termina oggi lo screening sui cittadini di Carpineto Romano organizzato in collaborazione con la Asl Roma 5 presso il nostro centro anziani: quasi 2.000 i tamponi effettuati in meno una settimana, 11 le positività emerse per un’incidenza pari allo 0,6% (di gran lunga inferiore rispetto al 5,1% nazionale). Numeri senza dubbio rassicuranti perché, prima di ogni altra cosa, ci regalano una certezza granitica: la circolazione della variante inglese del virus all’interno della nostra comunità è stata contenuta in tempo.
Straordinaria poi è stata la risposta in termini di partecipazione da parte dei carpinetani, la stragrande maggioranza se si considera che allo screening non sono state coinvolte un migliaio di persone tra bambini da 0 a 14 anni, cittadini già vaccinati e famiglie in isolamento/quarantena a causa del Covid.
Ad ogni modo i pazienti attualmente positivi nel nostro paese sono 63, in costante calo rispetto alla settimana scorsa nonostante l’elevato numero di tamponi.
Un immenso grazie voglio rivolgerlo a chi ha lavorato senza sosta affinché questa imponente macchina della prevenzione lavorasse in maniera efficiente: operatori sanitari, tecnici della prevenzione, tecnici di laboratorio, forze dell’ordine, dipendenti e amministratori comunali e volontari della Protezione Civile (Gruppo Comunale e Aquile dei Lepini). Lo sforzo messo in campo dalle Istituzioni in questi giorni vi assicuro che è stato enorme.
Un grazie va anche a tutti i cittadini di Carpineto che hanno risposto a questa emergenza dando un bell’esempio di civiltà: file ordinate, attese composte, nessun momento di tensione nonostante la delicatezza del momento.
Da domani si aprirà invece una nuova importante partita con la Regione Lazio per far riconoscere alle nostre attività commerciali, particolarmente colpite dalla zona rossa, dei ristori immediati. Con il Sindaco di Colleferro abbiamo scritto oggi al Presidenze Zingaretti e ci impegneremo affinché questo provvedimento trovi il sostegno di tutto il Consiglio regionale.
Sebbene l’emergenza stia volgendo al termine, nelle prossime settimane saremo comunque chiamati a fare ancora sacrifici. Questi giorni di zona rossa ci hanno insegnato infatti che basta pochissimo per passare da un momento di relativa calma all’emergenza più drammatica. Io mi auguro solo che quanto accaduto resti ben impresso nella memoria collettiva e abbia fatto sviluppare nei cittadini gli anticorpi necessari per combattere il virus dell’irresponsabilità che ancora troppo spesso trova terreno fertile.