L’autocertificazione è una semplice dichiarazione, conosciuta anche come “dichiarazione sostitutiva di certificazione”, che sostituisce alcuni certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio.
Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale dei certificati che sostituiscono.
L’autocertificazione può essere utilizzata esclusivamente nei rapporti con:
1) le PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (compresi istituti, scuole e università, regioni, province, comuni e comunità montane, camere di commercio e qualsiasi altro ente di diritto pubblico);
2) i gestori di SERVIZI PUBBLICI (es. Poste, Enel, Aziende del Gas, Telecom, ACI, ecc.);
3) i PRIVATI che lo consentono.
COSA SI PUO’ AUTOCERTIFICARE (per produrre le autocertificazioni clicca qui)
Dati anagrafici e stato civile:
– Data e luogo di nascita
– Residenza
– Cittadinanza
– Godimento dei diritti politici e civili
– Stato civile
– Stato di famiglia
– Esistenza in vita
– Nascita del figlio/a
– Morte del coniuge, genitore, figlio ecc.
Titoli di studio, qualifiche professionali:
– Titolo di studio
– Qualifica professionale
– Esami sostenuti universitari e di stato
– Titolo di specializzazione
– Titolo di abilitazione
– Titolo di aggiornamento e qualificazione tecnica
– Qualifica tecnica
– Titolo di formazione
– Esami sostenuti
Situazione economica, fiscale e reddituale:
– Reddito
– Situazione economica
– Assolvimento obblighi contributivi
– Possesso e numero di codice fiscale
– Possesso e numero partita IVA
– Altri dati contenuti nell’anagrafe tributaria
– Carico familiare
Posizione guiridica:
– Legale rappresentante delle persone fisiche e giuridiche
– Tutore
– Curatore
– Non aver riportato condanna penali
Altri dati:
– Iscrizione in albi o elenchi tenuti dalle pubbliche amministrazioni
– Posizione agli effetti degli obblighi militari
– Stato di disoccupazione
– Qualità di pensionato e categoria di pensione
– Qualità di casalinga
– Qualità di studente
– Iscrizione ad associazioni o formazioni sociali
COSA NON SI PUÒ AUTOCERTIFICARE
– Certificati medici, sanitari e veterinari
– Certificati di origine
– Certificati di conformità CE
– Certificati di marchi e brevetti
A chi è rivolto
Possono avvalersi dell’autocertificazione:
– i cittadini italiani;
– i cittadini dell’Unione Europea;
– i cittadini dei Paesi Extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno (solo per i dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici).
Termini, scadenze, modalità di presentazione della domanda
Le dichiarazioni vanno presentate in carta semplice, compilando i moduli online o quelli disponibili negli uffici comunali o scrivendo su carta libera.
L’autocertificazione deve essere firmata dall’interessato; la firma non deve essere autenticata e quindi è esente da imposta di bollo.
Segnalazioni e precisazioni
Il cittadino assume la responsabilità di quanto dichiara e ne risponde penalmente in caso di dichiarazione falsa o mendace, come previsto dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000.
Se dal controllo effettuato dall’Amministrazione Pubblica emerge che il contenuto delle dichiarazioni non è veritiero, il dichiarante decade dai benefici eventualmente ottenuti sulla base della dichiarazione falsa.
Se un dipendente non accetta l’autocertificazione commette violazione dei doveri d’ufficio e potrà essere segnalato all’Amministrazione di appartenenza per le relative sanzioni.