“È stato emozionante riaprire le porte di Palazzo Pecci alla nostra comunità in occasione della presentazione del libro “Papa Leone XIII- Poeta” di Franco De Angelis. Un’emozione che è stato bello poter condividere con le più di duemila persone, tra carpinetani e turisti, accorse per visitare la casa che diede i natali a Gioacchino Pecci, “jo Papa nostro”.

Ringraziamo la famiglia proprietaria del palazzo per la disponibilità e la fiducia mostrata verso la nostra Amministrazione: è stata una giornata importante per Carpineto. L’auspicio è che questa iniziativa segni l’inizio di un percorso condiviso che, nel tempo, possa portare questo spazio ad essere nuovamente fruito e vissuto dalla collettività. È a questo proposito che, durante la cerimonia, il Sindaco ha chiesto ai parlamentari presenti un impegno concreto affinché il Ministero della Cultura acquisisca al suo patrimonio questo straordinario bene culturale risalente al XIII secolo, così come consentito dall’art. 95 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. Una soluzione che consentirebbe la migliore tutela possibile e la valorizzazione di un patrimonio, dal valore storico-culturale inestimabile, che costituisce una delle maggiori ricchezze di Carpineto e dell’intera Regione Lazio”, così in una nota dell’Amministrazione Comunale.